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Questo articolo è stato scritto da stefano stravato

A voi comunicare, speriamo che sia amore.

Nel 2006 raccogliemmo in 50 giorni oltre 50’000 risposte alla domanda: La compreresti? [sì no] Perchè? Oggetto era la 500 che avremmo lanciato meno di 500 giorni dopo. Fu importante leggere le risposte per avere conferme o punti di vista nuovi, per verificare la correttezza del posizionamento immaginato. Era anche abbastanza incredibile per noi leggere le richieste di una quindicina di utenti che dall’India ci chiedevano ammortizzatori più resistenti perché “qui le strade sono meno buone” (e capisci anche che il sistema Italia è percepito meglio di quanto non sia). Più triste leggere le richieste dagli USA, per mille ragioni il Cinquino lí non può essere immatricolato. Comuque l’aria che si respirava nella 500 room a Mirafiori era buona e un po’ d’ottimismo nasceva dal fatto che la room continuasse online, e dunque le conferme sulla bontà del progetto non ce le stessimo dando da soli, ma fossero frutto della nostra capacità di condivisione con l’esterno.

Adesso cara Telecom sorprendici, buoni suggerimenti ti stanno arrivando di sicuro, sentiti meno odiata, più amata e, ricambiando l’affetto, prova a farti amare di più. Partendo, come dice Alessia sulle pagine dei quotidiani di oggi, dai piccoli gesti,che credo potrebbero essere anche le tue bollette e call center. Questi gesti possono mostrare il nostro rispetto per il nostro mondo.

Vero.

Ascoltare. Immettere nel sistema azienda le idee delle persone che stanno fuori. Farsi ispirare. È un lavoro enorme e faticoso, ma se si abbattono le 4 mura dell’azienda il lavoro, la generazione di idee progetti e processi diventa entusiasmante e dà soddisfazioni e risultati.

In bocca al lupo, Telecom. Se diventerai un love brand sarà un bene per il nostro Paese.

  • http://www.aninternetvoice.com Edoardo Piccolotto

    A Noi Comunicare, ma a Loro Ascoltare.